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Ciclovia Adriatica

Racconto di viaggio di un giovane ciclista da Rimini a Vasto


Vi proponiamo il racconto di Daniele, giovane e appassionato socio FIAB. Daniele ha 10 anni e ha intrapreso questa ciclovacanza con la mamma. Un racconto fresco e pieno di stimoli che Daniele riesce a trasmettere con grande forza.


La storia che vi sto per raccontare, sarà una storia piena di avventure, piena di gioia e di divertimento.

Questo è stato il mio primo viaggio in bicicletta. Io e la mamma abbiamo deciso di andare dai nonni a Vasto, in Abruzzo, in bici anziché in macchina. Io mi chiamo Daniele, per me la bici vuol dire divertimento. Il viaggio prevedeva quattro tappe: Rimini-Pesaro, trasferimento in treno a Civitanova-San Benedetto, San Benedetto-Pineto, Pineto-Vasto.

Tutto il percorso si è svolto sulla ciclovia Adriatica.

Il 30 agosto abbiamo salutato mio fratello e papà e abbiamo caricato le pesanti bici sul treno alla volta di Rimini.

Il primo impatto con il viaggio è stato lo slalom tra i bagnanti sulla ciclabile tra Rimini e Riccione. Mi sembrava di essere agli allenamenti di ciclismo quando facciamo la gimkana. Subito dopo è cominciata la salita per arrivare al Parco di San Bartolo, a me piace fare le salite e l’ho presa di slancio.

Da lassù la vista sul mare era bellissima, ma faceva un gran caldo.

L’arrivo in hotel, dopo una giornata faticosa e rovente è stato più che gradito.

Il secondo giorno, il 31 agosto siamo partiti alla volta di San Benedetto.

Ancora in Hotel abbiamo fatto conoscenza con un signore che aveva notato la mia maglia della Banesto, lui ci disse che conosceva un signore di Lugo che correva nella Banesto.

Giunti in stazione abbiamo caricato le bici per arrivare a Civitanova.

La prima cosa che mi ricordo di quel tragitto è stata le bellissima ciclabile: nuova, scorrevole e tutta blu con un incantevole paesaggio marittimo. Da lì siamo arriva a fermo, dove mi sono fatto una bella nuotata.

Continuando il nostro viaggio, siamo arrivati a Grottammare dove inizia a piovere. Nonostante tutto siamo riusciti ad arrivare a San Benedetto, dove pernottiamo in uno splendido ostello.

La mattina del 1 settembre siamo partiti da San Benedetto per arrivare a Pineto.

A Giulianova ci coglie un enorme temporale, fortunatamente siamo riusciti a ripararci sotto un portico.

Intanto intorno a noi inizia ad allagarsi tutto. Addirittura gli abitanti di Giulianova aprivano i tombini per far defluire, insomma un vero nubifragio. Finito il temporale siamo ripartiti, ahimè Giulianova era totalmente allagata e per alcuni tratti ero costretto a fare solo mezza pedalata per non immergere il piede nell’acqua.

Nei pressi di Roseto siamo passati attraverso l’affascinante riserva del Borsacchio molto verde, ben tenuta e ospita molte varietà di uccelli, sfortunatamente minacciava brutto, quindi l’abbiamo attraversata in fretta.

A Roseto ha ricominciato a piovere, per fortuna c siamo riparati sotto il tendone di un lido.

Finito di piovere siamo ripartiti e finalmente siamo arriviamo a Pineto.

Oggi faremo l’ultimo tragitto per arrivare a Vasto, finalmente arriveremo dai nonni!!

Oggi siamo partiti da Pineto per giungere a Vasto.

Quella mattina mi accorsi che le gomme erano un po’ sgonfie e temevo che si fosse bucata la ruota davanti e così fu. Quindi iniziai a cambiare la camera d’aria. Alla fine riuscii a riparare la gomma, anche grazie all’aiuto di due signori gentili.

Così abbiamo iniziato una serena e divertente biciclettata fin quando non abbiamo deviato per Ortona dove abbiamo imboccato una faticosa ma divertente salita.

Straordinariamente mia mamma è riuscita a sostenere un buon passo e di conseguenza non provai a staccarla.

Arrivati ad Ortona dopo un estenuante salita abbiamo osservato le bellezze del Castello Aragonese.

Siamo scesi da Ortona e abbiamo imboccato la bellissima ciclabile dei Trabocchi.

Abbiamo continuato per la ciclabile finché ci siamo fermati a fare il bagno a San Vito, dove c’erano delle onde altissime e mi divertivo a saltarle.

Siamo ripartiti per Vasto e abbiamo percorso la ciclabile fino a Torino di Sangro, dove ci siamo inerpicati in una stradina per arrivare a Casalbordino, in cui presi una rampa a tutta velocità ma mi capottai facendo un bellissimo capitombolo per terra.

Alla fine dopo una faticosa biciclettata siamo arrivati a Vasto, stanchi ma anche contenti di avercela fatta.

Infine abbiamo abbracciato i nonni e mio fratello e papà e così è finito il nostro viaggio.

Daniele

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