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Po di Primaro

Il Po di Primaro, antico ramo principale del Po, ora è un canale a fondo chiuso dato che durante il XVIII secolo il suo corso fu utilizzato per il fiume Reno, che era privo di foce e si impaludava tra Ferrara e Bologna. Fu Papa Benedetto XIV (Papa Lambertini) che ordinò lo scavo dell' opera. Il risultato fu il risanamento di questa pianura col recupero di terre da coltivare e la soluzione delle disastrose piene del Reno che periodicamente portavano morte e miseria. Questa peraltro fu la via d'acqua che seguì Lucrezia Borgia quando, provenendo da Roma, raggiunse Ferrara da Bologna per andare in sposa al Duca Alfonso I° d'Este. Il percorso di Lucrezia seguì il Navile e le altre vie d'acqua fino a Passo Segni dove trasbordò sul Primaro che la condusse fino all'approdo a Ferrara mentre  Alfonso la seguiva a cavallo sull'argine da Torre Fossa alla città.

Il percorso si svolge sull'antico argine del Primaro, su quello del “nuovo” corso del Reno e su quello dell'attuale Po morto di Primaro, parte ed arriva a Ferrara (ponte di S. Giorgio) e si sviluppa per 64 Km, non vi sono dislivelli tranne la salita e discesa dagli argini, le strade sono tutte asfaltate ed a bassa percorrenza tranne il tratto che va da Traghetto a Bova (6 Km, vedi poi). Per questo il percorso è da classificare come di media difficoltà sia per la lunghezza che per il traffico.

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Si esce dalla città in direzione sud-est raggiungendo Aguscello seguendo la segnaletica della ciclabile per Ostellato e poi per Gaibanella dove si confluisce nella sp n. 65 svoltando a sn. Poco dopo alla destra appare il Po di Primaro seguendo il cui corso si raggiunge S. Nicolò (bar, wc, ristoro, Km 20 da FE). Qui al bivio che si trova al termine dell'abitato si svolta a sx (direzione Ravenna) proseguendo fino all'incrocio con la strada della “donna morta” che si imbocca a dx. Dopo alcune centinaia di metri, ad un incrocio a T si prende a sn per via Bei camini e poi nuovamente a dx sulla sp n. 65 per raggiungere così la Delizia di Benvignante (Km 24 da FE, bar, wc, ristoro).

 

Da qui fino ad Ospital Monacale non ci sono ristori o servizi se non deviando nei paesi che sfiorano il percorso. Si prosegue sulla sp n. 65 incontrando il paese di Consandolo. Prima di entrare nell'abitato e subito dopo il passaggio a livello si prende a ds la Via del Trombone che conduce sull'antico argine del Primaro. E' questo il tratto più bello del percorso: ci troviamo in una zona elevata sul piano di  campagna: alla nostra destra campi di seminato e frutteti. Nelle giornate limpide si vedono i Colli Euganei. Alla sinistra invece la depressione dell'antico alveo ci divide dai frutteti. Sullo sfondo le colline bolognesi ed imolesi. In estate questo tratto è coperto da un galleria verde che dona un fresco speciale. L'antico argine termina con una discesa cui segue una ripida salita all'argine “nuovo” del Reno che scorre alla nostra sn nascosto tra i salici ed i pioppi. Ora l'argine è aperto e segue il profilo del fiume fino alla discesa finale in corrispondenza di Traghetto.

La curva verso ds al termine della discesa è infida per il fondo con brecciolino, per la velocità che si prende e per le auto che arrivano veloci da entrambe le direzioni. Da questo punto occorre fare molta attenzione poiché il tratto di provinciale nel quale si confluisce è poco ampio è dotato di traffico un po' superiore ai tratti precedenti e richiede tassativamente la disposizione in fila indiana.

 

Raggiunta Ospital Monacale (Km 39 bar, wc, ristoro) si prosegue lungo la provinciale fino a deviare a sn seguendo l'indicazione per Bova. Si svolta (facendo attenzione!) si supera il ponte sul Primaro e subito dopo si svolta a ds riprendendo la direzione precedente. Qui siamo più tranquilli e possiamo goderci la corrente immobile del Primaro, le postazione dei pescatori, le fattorie che si affacciano sul fiume  ammirando anche le belle ville padronali che molte famiglie si fecero costruire nel borgo di Marrara (Km 47,5, bar, wc, ristoro). Si prosegue diritti ignorando le indicazioni stradali per Ferrara tenendo sempre il corso dell'acqua alla nostra destra fino alla confluenza con la sp che collega Ferrara con San Bartolomeo in Bosco. Subito prima della confluenza si svolta a ds, si supera nuovamente il Primaro con un ponte che ci riporta al percorso dell'andata (sp n. 65) in corrispondenza di Gaibana (Km 52).Qui si svolta a sn verso Gaibanella da dove si prende a dx per Aguscello.
 

Per info: Massimo  (ma48miglio@gmail.com

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